Pula: troppi rifiuti sulla Sulcitana, il sindaco chiede all'Anas di pulire le cunette
«Immagine sgradevole e incompatibile con la vocazione turistica del territorio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sacchetti dell’immondizia, cartacce, plastica e vetro: dopo lo sfalcio dell’erba presente su cunette e piazzole di sosta della Strada statale 195 che attraversa il territorio di Pula, l’unico percorso che conduce ai resort della costa si mostra come una discarica a cielo aperto.
Per segnalare la situazione di assoluto degrado, il sindaco di Pula, Walter Cabasino, ha inviato una lettera ai vertici dell’Anas. «L'immagine che si prospetta ai conducenti e ai passeggeri di migliaia di veicoli che giornalmente percorrono l’arteria sulcitana non è certamente gradevole – dice Cabasino -, tanto meno è compatibile con la vocazione e le caratteristiche del nostro territorio che, per quantità di strutture alberghiere di prestigio e per numero di presenze, è conosciuto come una delle località turistiche più importanti e qualificate della Sardegna».
E se Pula è stata scelta dagli stilisti Dolce & Gabbana per presentare la collezione di alta moda del 2024, portando i suoi angoli più belli all’attenzione dei media di tutto il mondo, resta il rammarico per Cabasino che la strada percorsa in quei giorni dalle tantissime persone che hanno girato attorno all’evento abbia offerto una pessima cartolina del paese: «Purtroppo, per i numerosi e prestigiosi ospiti, allo straordinario contesto scenografico che ha fatto da cornice alla presentazione organizzata dalla maison Dolce & Gabbana, costituito dalle vestigia archeologiche di impareggiabile valore e da uno scenario paesaggistico e naturalistico di incomparabile bellezza, non abbiamo saputo affiancare quel senso dell’ordine e della pulizia della principale via di comunicazione che avrebbe accresciuto ancora maggiormente il prestigio della nostra zona. Insomma, non siamo stati in grado di curare nei dettagli gli aspetti correlati al decoro delle strade, aspetto, questo, non certo di poco conto. Abbiamo scritto all’Anas affinché provveda ad effettuare periodiche pulizie delle cunette e, possibilmente, intraprenda un’azione di prevenzione e repressione per contrastare l’abbandono dei rifiuti».