Atto finale del Cammino di sant’Efisio, con l’arrivo dei pellegrini nella chiesetta di Nora si è concluso questa mattina il percorso spirituale che da Cagliari, attraversando i territori di Capoterra, Sarroch e Villa San Pietro, ha raggiunto Pula. Il cammino sulle tracce del Martire Guerriero, partito martedì mattina dalla chiesetta di Stampace, ha permesso di scoprire a giornalisti, blogger ma anche diversi fedeli un percorso alternativo a quello della processione di maggio. Le saline di Macchiareddu, le chiese campestri e parrocchiali incontrate lungo il cammino, e i diversi siti dall’alto valore storico e archeologico: durante la quattro giorni alla scoperta della costa sud-occidentale dell’Isola, è stato possibile scoprire un territorio che merita di essere visitato anche lontano dai canonici mesi estivi. Il Cammino di Sant’Efisio fa parte del progetto ideato dalla Regione “Noi camminiamo in Sardegna”: domani a Dorgali appuntamento con la conferenza che suggellerà l’edizione 2024, con i protagonisti di tutti i cammini che in questi giorni hanno permesso di mettere in vetrina gli angoli più suggestivi dell’Isola per promuovere il turismo lento e spirituale.

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