«Un ragazzo solare, un giovane con tutta la vita davanti».

Così i sindacalisti Cisl e Fiasacat che lo hanno conosciuto ricordano Nicolò Meloni, il 26enne morto a Sestu dopo essere stato schiacciato da un cancello.

«Un’altra vita spezzata, un’altra famiglia che piange il proprio figlio. Non ci stancheremo mai di ripetere che la sicurezza deve avere la priorità sui profitti delle aziende, si aumentino i controlli, si faccia formazione con le aziende, vengano applicate pene severe per chi trasgredisce», commentano Cisl e Fiasacat.

Il dolore per una ragazzo «solare» andato via troppo presto e la «rabbia» per quanto accaduto. «La magistratura – sottolineano i sindacati – ora deve accertare le responsabilità e le cause di questa ennesima tragedia, ma come sindacati sappiamo che troppo spesso le aziende della vigilanza, ad ogni rinnovo del contratto collettivo, cercano di risparmiare. Ogni giorno – sottolinea in particolare la Fisascat – ci troviamo a lottare con imprese che sottovalutano la sicurezza e su questo non cederemo mai di un passo».

(Unioneonline)

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