Metropolitana leggera fino a Sestu: fine lavori entro il 2027
Collegamento col Policlinico di Monserrato con un investimento complessivo di quasi 70 milioni di euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sestu avrà la metropolitana leggera Arst. E c’è anche la data di fine lavori prevista: 31 dicembre 2027.
Il collegamento veloce tra Cagliari e Sestu si baserà su due tratti.
- Il primo, di circa 1,3 km, dalla fermata in via Caracalla, riguarderà parte dell’area di Monserrato, e si innesterà sul viadotto esistente della Linea 3 San Gottardo-Policlinico in corrispondenza della fermata dell’Argine.
- Il secondo poi sarà di circa 4,8 km, dalla fermata Policlinico sino a Sestu. La linea, in doppio binario, attraverserà i terreni non edificati nel territorio di Selargius tra Monserrato e Sestu, e avrà una fermata intermedia nel quartiere “Ateneo”, a Sestu, per chiudere con la fermata capolinea nella zona sportiva. Tre le fermate: le già esistenti “Caracalla” e “Policlinico”, e la nuova nel quartiere Ateneo più il capolinea in Corso Italia.
Le spese per l'intervento, svolto con fondi regionali, ammontano a 41 milioni di euro per la linea direttrice Sestu, 23 milioni per la tratta Caracalla - dell'Argine, e 3 milioni per la stazione intermodale di Monserrato San Gottardo, il tutto con fondi della Regione.
Soddisfazione da parte del consigliere regionale Michele Cossa, che si è impegnato a lungo per questo progetto: «La linea della metropolitana leggera Sestu-Policlinico è strategica non solo per Sestu ma per l’intera area vasta di Cagliari. Cambierà radicalmente le abitudini di mobilità dei cittadini e avrà un fortissimo impatto positivo sia sul piano economico che ambientale», dichiara. Mentre la sindaca di Sestu Paola Secci spiega: «Il Comune ha preparato i documenti necessari per la progettazione e si è coordinato con la direzione generale ai trasporti della regione e Arst. Essendo lo stato della progettazione a buon punto, abbiamo ottenuto il finanziamento regionale. Con fondi comunali sarà realizzato anche un ampio parcheggio di scambio tra il corso Italia e via Dante».