Sindaco di Sinnai dal1965 al 1971, fedele al centro sinistra, padre di famiglia, uomo di sport e di cultura con la passione del folklore e del canto corale. Dopo la maturità, si è trasferito a studiare a Napoli. Tornato a Sinnai Ugo Tremulo, è stato presidente della Gioventù Sportiva(calcio) e della Pallavolo Sinnai, riuscendo anche a portare in paese la passione per il rugby. Un uomo straordinario, un gentil’uomo amico di tutti, dei ragazzi e degli anziani. Il 1 e il 2 maggio sarà ricordato a Sinnai col primo Memorial che porta il suo nome. Con partite con la palla ovale, una serata, quella del 1 maggio, al campo Garofalo con “chiacchierate, foto e aneddoti” in ricordo di Ugo” e altri appuntamenti in campo nella mattinata del 2 maggio.

Ad organizzare è la società 7 fradis, col figlio Ruben, anche lui campione e insegnante di rugby e consigliere comunale di Sinnai.Qualcuno ricorda ricorda Ugo, quando tornato da Napoli, dove aveva studiato all’Università, «era arrivato al campo con uno strano involucro che teneva sotto un’ascella. Era un malandato pallone da rugby. «Lo lanciò tra noi ragazzi e quei rimbalzi matti e irregolari fecero subito scoppiare l’ilarità e una grande passione. Quello fu l’atto di nascita del “7 fradis Rugby Club Sinnai", diventato poi anche una straordinaria scuola di vita con campioni arrivati pure da lontano e con campioni cresciuti nel vivaio locale. diventando medici, commercialisti, ha portato a Sinnai campioni e allenatori come Stefano Onali, Vanni Tubaro che con i campioni cresciuti in casa fecero grande questa squadra partecipando a campionati nazionali e giovanili anche a tornei di prestigio come quello di Treviso. Uno sport quello del rugby puntualmente trascinato negli anni anche dal travolgente entusiasmo di Ugo Tremulo. Un campione di sport, un politico, un sindaco, un gentiluomo, un padre di famiglia che a Sinnai ha lasciato uno straordinario ricordo.

La storia la raccontano i ragazzi di allora e Ruben Tremulo, figlio di Ugo. Sin dai primi anni ‘70 Ugo Tremulo cercò di trasmettere la sua passione per il rugby ad alcuni ragazzi che già si cimentavano in alcune diverse discipline sportive finché, alla fine del 1979, con una trentina di ragazzi (dopo le prime riunioni preparatorie avute presso la sede storica del Club Sub Sinnai, in via Trinità), decise di provare a formare una squadra di rugby. Venne anche fissata una giornata festiva per l’incontro su un campo e provare i rudimenti di questa nuova disciplina. La scelta obbligata fu il cantiere del nascente nuovo campo di calcio di Sant’Elena e più precisamente uno spiazzo appena creato dalle ruspe per la costruzione degli spogliatoi. nei primissimi mesi del 1980, questo nascente movimento rugbystico decise di affiliarsi alla Polisportiva Sinnai con Pinuccio Serreli presidente e Gabriele Orrù vicepresidente. Venne anche scelto il primo vero allenatore e medico sociale, Stefano Onali (giocatore prima, poi medico, allenatore, dirigente e presidente), che grazie ai suoi trascorsi rugbistici di alto livello (CUS Roma Rugby) diede alla Società, sin da allora, la possibilità di fare un grosso salto di qualità. Cosa che venne ancora rafforzata dalla fusione coi "Saracens" di Cagliari e del loro tecnico Vanni Tubaro, giocatore di alto livello internazionale e tecnico federale. Ugo Tremulo non si staccò più dalla società, rimanendo sempre gran tifoso ben informato anche nell’ultimo periodo della sua vita. Si ricorda ancora la sua partecipazione al torneo di Benevento con gli Under 13. Una squadra che poi ha partecipato a campionato nazionali di C1: una grande squadra ma come detto, anche e soprattutto una scuola di vita che va avanti ormai da mezzo secolo.

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