«È andata benissimo: esperienza intensa e ricca di mille emozioni».

Così viene descritta l'esperienza del Piccolo coro di San Sperate che pochi giorni fa è partito per Roma per un'esibizione alla Stadio Olimpico, alla presenza di Papa Francesco. Una rappresentanza di 25 bambini e circa 40 genitori. «Eravamo un bel gruppo di 60 persone», dicono i referenti del Piccolo coro.

«Oltretutto tra di noi ci sono anche bambini da tutto il circondario: Uta, Capoterra, Selegas, Ortacesus, Sestu, Assemini e Decimo. Al nostro arrivo a Roma venerdì abbiamo fatto un concerto nella Chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino, grazie all’invito di padre Gianni Congiu, che è stato padre superiore Redentorista qui a San Sperate nella chiesa della Madonna del perpetuo soccorso per diversi anni. L’indomani di buon mattino ci siamo diretti verso lo Stadio Olimpico, abbiamo preso posto nelle tribune di Monte Mario, proprio a due passi dal Papa. L’evento è iniziato con il saluto delle delegazioni straniere ed è poi proseguito con ospiti di fama nazionale ed internazionale presentati da Carlo Conti, Lino Banfi, il nonno d’Italia, Orietta Berti, Gianluigi Buffon, fino al momento più atteso: il dialogo dei bambini e delle bambine con il Santo Padre».

Il racconto continua con una parentesi sulla pace perché «i bambini sanno come si fa la pace e hanno l’urgenza di urlarlo a tutti. 'Perdonare e chiedere scusa' è il modo migliore per smettere di litigare».

In 50mila allo Stadio Olimpico di Roma hanno risposto “sì” alle domande che Papa Francesco ha fatto loro. «È vero che la pace è sempre possibile? Voi siete tristi per le guerre? La pace è una cosa bella?». Altrettanto convinto è il loro “no” alla guerra e al diavolo. «La prima Giornata mondiale dei bambini è questa – spiega loro Francesco – ll 'calcio d’inizio' a un movimento per i piccoli che vogliono costruire un mondo di pace, in cui tutti sono fratelli, e che ha un futuro grazie alla cura di tutti per l’ambiente che ci circonda».

Tante le domande dei bambini fatte al Papa, tra le più toccanti quelle a proposito della pace. La risposta del Papa: «La pace è sempre possibile». I bambini dei cori della Galassia avevano inoltre preparato un repertorio di canzoni dello Zecchino e non, tra cui l’inno della Gmb, “Siamo noi” scritto da monsignor Marco Frisina, che hanno cantato insieme al Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna.

Il giorno dopo i cori della Galassia avevano i loro posti riservati nel sagrato affianco al Papa per assistere alla Santa Messa celebrata dal Santo Padre. «Emozioni intense – concludono dal Piccolo coro – quelle nate dal dialogo tra i piccoli e questo “nonno del mondo” così ribattezzato da Lino Banfi. Il Papa che dà ai bambini il compito di difendere la pace, “I bambini possono fare una rivoluzione aprendo il cuore dei grandi”. L’ultima parola dopo la Santa Messa, è andata al monologo di Roberto Benigni presente lì a pochi passi da noi».

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