Passo decisivo verso la messa in sicurezza di Poggio dei Pini dopo l’alluvione del 2008: questa mattina sono stati consegnati i lavori per la sistemazione della diga principale e di quella più piccola della zona residenziale più verde di Capoterra e delle opere accessorie.

I lavori, progettati dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, che ha in carico l’invaso dal 2013, costeranno oltre 3 milioni di euro, e verranno completati entro un anno e mezzo.

Il via libera all’apertura del cantiere è stato presentato dai vertici della Regione, del Comune, del Consorzio di bonifica e della Cooperativa di Poggio dei Pini. Pierluigi Saiu, assessore regionale ai Lavori pubblici, sottolinea l’importanza del progetto: «Per realizzare quest’opera sono stati messi in campo investimenti importanti, e – se fosse necessario – saremo pronti a stanziare dalle casse regionali un ulteriore contributo per far fronte all’aumento dei costi. La grandezza di quest’opera si riassume in pochi numeri: una volta completati i lavori, la diga sarà in grado di fronteggiare una portata d’acqua di 477 metri cubi al secondo, quindi superiore a quella straordinaria di 410 dell’alluvione del 2008. In base agli studi, inoltre, è stato calcolato un tempo di ritorno di 3mila anni».

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