Oltre un chilometro di rete fognaria nuovo, per un intervento straordinario che andrà avanti sino a metà aprile: comincia a prendere forma il progetto di Abbanoa per risanare i sottoservizi di Capoterra.

I lavori interesseranno le vie Mazzini e Calatafimi, primo tassello della grande opera di sostituzione delle reti idriche e fognarie, oggetto dell’accordo del passaggio del servizio idrico dal Comune ad Abbanoa.

I lavori sono descritti in una nota inviata dall’ente gestore agli uffici comunali: «I lavori di manutenzione straordinaria prevedono l’efficientamento della rete fognaria di quella zona con la sostituzione di 1200 metri in pvc, e il rifacimento degli allacci che si diramano verso le utenze. Queste opere rientrano nell’ambito dei lavori programmati per migliorare le infrastrutture del servizio unico integrato: i lavori dureranno circa novanta giorni».

In Municipio l’inizio dei lavori che prenderà il via nei prossimi giorni è accolto con soddisfazione; tuttavia, a rendere i rapporti tra l’amministrazione comunale e i vertici di Abbanoa non proprio idilliaci ci sono i problemi quotidiani alle reti idriche che nessuno sembra poter risolvere.

«L’apertura di questo cantiere in via Mazzini è sicuramente un fatto importante – dice il sindaco, Beniamino Garau -, oltre alla posa di una nuova condotta in pvc, verranno realizzati anche tutti gli allacci nuovi, un intervento che risolverà le criticità di quella zona del centro abitato. Complessivamente per la sostituzione delle linee idriche e fognarie Abbanoa investirà 17milioni di euro, manutenzioni straordinarie previste nell’accordo che abbiamo siglato lo scorso anno e che ha determinato il passaggio di mano della gestione del servizio».

Restano però le voragini, frutto di ripristini stradali che lasciano parecchio a desiderare, e le continue perdite d’acqua che sgorgano dall’asfalto: e a nulla servono le segnalazioni dei cittadini e degli amministratori comunali, prima di vedere le squadre di pronto intervento di Abbanoa in azione possono passare anche dei mesi. «I lavori straordinari che stanno per partire non ci fanno dimenticare i limiti nella gestione delle manutenzioni ordinarie – sottolinea Garau -, ci sono perdite idriche come quelle delle vie Siena, Melis e Cimarosa che vanno avanti da mesi: nella zona periferica di Su Sinzuru, addirittura, lo spreco va avanti ormai da quasi un anno. Le manutenzioni straordinarie sono fondamentali per evitare sprechi e disservizi, ma nel frattempo sarebbe opportuno non trascurare neppure l’ordinario».

© Riproduzione riservata