Via gli alberi di eucalipto dalle sponde del lago di Poggio dei Pini: le numerose piante che facevano da corollario allo specchio d’acqua artificiale della zona residenziale più verde di Capoterra sono stati abbattuti da una ditta incaricata dal Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale. Alcuni stavano là anche da cinquant’anni, altri erano cresciuti rapidamente dopo l’alluvione del 2008 superando i dieci metri di altezza, ma degli eucalipti che cingevano il lago oramai rimane solo il ricordo.

Il taglio degli alberi, in via di completamento, fa parte dei lavori straordinari finanziati dalla Regione per la messa in sicurezza del lago, che dovrebbe risolvere una volta per tutti i problemi di quella zona di Poggio dei Pini. Da numerosi residenti, sino ad arrivare ai banchi del Consiglio comunale, il taglio degli eucalipti – pur essendo una specie infestante – non mette d’accordo tutti. Francesco Dessì, ex sindaco e consigliere di opposizione, critica la scelta di abbattere tutti gli alberi: «L’abbattimento indiscriminato di tutti gli eucalipti non mi trova d’accordo. Credevo che il taglio fosse circoscritto solo ad alcuni alberi, invece del bosco che caratterizzava le sponde del lago non è rimasto praticamente nulla. Alcuni di quegli alberi, oltretutto, stavano là da almeno mezzo secolo, quindi avevano, a mio parere, anche un’importanza storica. Non si dovrebbero mai abbattere gli alberi, ma piantarne di nuovi: gli eucalipti, oltretutto, offrono riparo alle api, e permettono loro di produrre un miele di qualità».

Franco Magi, presidente del Consiglio comunale e residente di Poggio dei Pini, ha seguito i lavori da vicino: «Il taglio degli alberi è ormai quasi completato. Non era prevista una pulizia così approfondita delle sponde, ma diversi alberi erano malati ed è stato necessario abbatterli. I lavori di pulizia, originariamente non previsti nel capitolato d’appalto, sono stati programmati a seguito dell’incontro che si è tenuto lo scorso novembre negli uffici del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale con il sindaco Beniamino Garau e i rappresentanti della Cooperativa Poggio dei Pini, che hanno insistito per restituire al lago la sua originaria bellezza. La portata del lago, intanto, continua ad aumentare in modo naturale: anche se il rio San Gerolamo non sta scorrendo in superficie, lo specchio d’acqua si sta alimentando da una infiltrazione dal subalveo del fiume, che costantemente alimenta l’invaso».

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