Una vendemmia eccellente, ormai in dirittura d'arrivo con un buon anticipo rispetto al passato, nel Cagliaritano.

Quantità e qualità: la vendemmia nel bacino viticolo che abbraccia i Comuni di Sinnai, Settimo e Maracalagonis rispetta le più ottimistiche previsioni. La produzione del Vermentino è stata superiore di almeno il 20 per cento rispetto allo scorso anno. Buono anche il raccolto dello Chardonnay, altra uva pregiata, e delle rosse: Monica, Cannonau, Sangiovese, Cabernet, Syrah. 

"Una vendemmia che ci sta regalando buone soddisfazioni”, dice Giuseppe Farci, presidente della Cantina di Quartu, con sede a Maracalagonis, “Sicuramente il raccolto nel nostro enopolio raggiungerà, e forse supererà, gli ottomila quintali. La vendemmia andrà avanti ancora per qualche settimana”.

Bruno Perra, viticoltore di Maracalagonis: “Uve di qualità significano anche grandi vini: un buon raccolto su tutto il territorio”.

L'enologo Raffaele Serreli: “Una vendemmia secondo le previsioni della vigilia, dal Cagliaritano al Parteolla: si produrranno ottimi vini”.

Ferruccio Deiana di Settimo San Pietro, titolare dell’omonima cantina con una superficie vitata complessiva di 130 ettari, di cui 55 in agro di Settimo, ha deciso di lanciarsi in una sfida: “Abbiamo deciso anche di scommettere sulla malvasia con l’impianto di tre ettari. Abbiamo avuto riconoscimenti speciali a dimostrazione che la malvasia di Settimo può e deve avere ancora un suo spazio. Oggi la produzione è ridotta al minimo”.

In questo contesto, lo stesso Comune di Settimo propone da anni la Sagra della malvasia. "Quest'anno”, dicono il sindaco Gigi Puddu e l’assessore all’agricoltura Stefano Atzori, “verranno riproposte le manifestazioni bloccate negli ultimi due anni dalla pandemia: oltre al concorso sulla malvasia locale, saranno organizzate diverse iniziative collaterali per favorire la partecipazione popolare.  L’appuntamento è previsto per ottobre”.

Buono il raccolto anche a Sinnai,  dove sono state già raccolte le uve bianche: in questi giorni è iniziata la vendemmia della Monica, del Syrah e del Cannonau. “La superficie vitata”, dice l’assessore all'agricoltura Franco Orrù, “purtroppo è ridotta al minimo. Nei nostri programmi c’è il rilancio del comparto, garantendo soprattutto l’acqua nei campi: abbiamo avuto più di un contatto col Consorzio di bonifica. Solo con l'acqua si potrà fare una agricoltura e una viticoltura davvero competitiva”.

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