Artista sardo fa scattare l'allarme a Venezia, interviene la polizia
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Era un'installazione artistica - o almeno queste erano le intenzioni - ma ha fatto scattare l'allarme antiterrorismo, con l'intervento della Digos.
Protagonista del movimentato episodio (avvenuto venerdì scorso ma riportato oggi dalla stampa locale), un 40enne di Quartu Sant'Elena (Cagliari) che a Venezia, nei bagni della Sala Grande del Palazzo del Cinema, ha creato la sua opera: due bossoli di cartuccia e frasi scritte su carta igienica riferite al giornale satirico francese Charlie Hebdo.
Sono stati alcuni spettatori, che erano nel Palazzo per assistere a una proiezione, a chiamare le forze dell'ordine, in questi giorni già in allerta per la sicurezza nella città che ospita il Festival del Cinema.
La "performance" era anche firmata con uno pseudonimo, che ha consentito di risalire all'artista sardo; l'uomo è stato denunciato per procurato allarme e detenzione di parti di arma da fuoco; ai poliziotti ha detto di essere padre di cinque figli, nel tentativo di evitare guai con la giustizia.