Al via a Quartu il progetto “Alice, un angelo per capello”, che intende fornire un sostegno alle tante donne che combattono quotidianamente contro il cancro e l’alopecia.

La collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’associazione Charlibrown è pensata ridare coraggio e forza di volontà alle pazienti.

Il progetto, il primo del genere in Sardegna, è nato alla fine del 2016 ed è stato dedicato ad Alice, una bambina di soli due anni che ha lottato fino all’ultimo momento contro il cancro. Il suo intento è – appunto - donare gratuitamente una parrucca a chi non ha la possibilità di acquistarne una. Ma non solo: sono coinvolte nel progetto anche specialiste legate al mondo dell’estetica e sarà disponibile uno sportello che garantisce supporto psicologico.

Per portare avanti iniziative simili c’è bisogno dell’aiuto di tutti, di chiunque voglia contribuire alla creazione di queste parrucche donando anche una sola ciocca di capelli. È importante dunque l’attività di sensibilizzazione di un vasto pubblico.

“Charlibrown ha avviato un progetto assolutamente innovativo per la Sardegna – spiega Paola Piroddi, Presidente onorario dell’Associazione –. In altre regioni d’Italia esisteva, ma comunque non in maniera strutturata come nel caso della filiera creata dall’associazione, che si occupa in maniera preliminare della raccolta delle ciocche. Le stesse vengono poi inviate all’azienda di Bologna che produce le parrucche da regalare alle donne in difficoltà. Un’operazione di volontariato che ora viene giustamente coadiuvata dal settore pubblico e che prima del Comune di Quartu ha trovato supporto anche grazie alla Fondazione di Sardegna”.

“Raccogliere i capelli per inviarli alla fabbrica permette di abbattere i costi della parrucca. Resta la spesa del confezionamento, ma si evitano costi impossibili da sostenere, e possiamo quindi ricevere sintetico di alta qualità - aggiunge la Presidente di Charlibrown Manuela Ambu -. Lavoriamo su una media di 30 parrucche alla settimana, difficilmente sostenibile ormai con il solo apporto degli amici, nonostante negli anni si siano aggiunti anche contribuenti di rilievo. Ora il sostegno dell’Amministrazione quartese ci fa molto piacere”.

(Unioneonline/v.f.)

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