Si è rinnovata anche quest’anno la manifestazione a favore della ricerca per la cura dell’endometriosi e dell’adenomiosi, malattie ginecologiche croniche che possono causare problemi di infertilità in un numero molto elevato di donne. Dopo il convegno sulla ricerca tenuto nel teatro comunale di via Brigata Sassari, dal centro di Senorbì ha preso il via la camminata verso l’area archeologica in località Monte Luna, dove sono state illustrate le tante iniziative promosse dalle Acli e dai Comuni della Trexenta per incentivare la sensibilizzazione nei confronti di una patologia diffusa ma ancora troppo poco conosciuta. La giornata per la ricerca è stata promossa dal circolo Acli Girasole di Senorbì

Sono numerose le attività commerciali del centro della Trexenta che – come fatto sapere dagli organizzatori – hanno dato il loro importante contributo affinché, per il quarto anno consecutivo, un’intera giornata fosse dedicata allo svolgimento di una serie di attività in grado di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’elevata incidenza dell’endometriosi e dell’adenomiosi sulla salute delle donne. 

La ricerca in questo campo è senza dubbio in fermento da diversi anni, ma ancora non ci sono dati definitivi sulle cure e sui trattamenti. C’è poi un altro tema ricorrente quando si parla di endometriosi ed è la diagnosi, ancora oggi molto tardiva. Arriva infatti in media dopo sette-dieci anni nonostante la consapevolezza sulla malattia sia in aumento. 

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