Sono due i soldati di San Vito sepolti nel cimitero "A" di monte Zebio rimasti uccisi durante la prima guerra mondiale. Vincenzo Zedda e Luigino Secci, facevano parte del 151° Reggimento fanteria della Brigata "Sassari" . Sono stati uccisi lo stesso giorno, il 6 luglio 1916: avevano 32 e 25 anni.

Nelle recente tradizionale manifestazione nazionale di Asiago quest'anno, per onorare i due eroi del Sarrabus, sono arrivati anche il sindaco di San Vito Marco Antonio Siddi e l'assessore Stefano Scroccu. Grande la commozione.

«Sono stati tre giorni di commemorazione dei Caduti sardi della Brigata Sassari. C'è stata l'inaugurazione del monumento alle Medaglie d'Oro al Valor militare della Sassari, l' inaugurazione del cimitero "Casara Zebio B" e dei baraccamenti recuperati. Presente una delegazione di 200 sardi, con l'alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento alla Brigata "Sassari" situato nel parco della Rimembranza», spiega l’amministrazione,

È anche seguito  un incontro di benvenuto alle autorità sarde al teatro Millepini sempre di Asiago.

Sul monte Zebio dove, tra il 1916 e il 1917, i Dimonios, quasi tutti originari dell’Isola, trovarono la morte combattendo contro l’esercito austroungarico nella storica battaglia, «la stessa -ricorda il sindaco  Siddi - raccontata da Emilio Lussu, in “Un anno sull’altopiano”, opera che insieme alle carte e i documenti militari, ha consentito l’individuazione sul territorio dei manufatti bellici di difesa».

Raggiunto poi il cimitero di guerra della Sassari "Casara Zebio A" sono stati resi gli onori ed è stata celebrata una  messa in memoria degli eroi caduti durante la prima guerra mondiale. «Successivamente – ha raccontato ancora il sindaco Siddi - è stato inaugurato il monumento alle tre medaglie d'Oro al Valor Militare della "Sassari", seguito dalla visita ai baraccamenti del 151° reggimento e al cimitero di guerra "Casara Zebio. Al teatro Millepini, si è tenuta poi la rappresentazione "La disfatta e la riscossa" con esperienze di guerra raccontate dai ragazzi della Pro Loco di Cossoine (SS), con la partecipazione del coro di Asiago».

Il giorno dopo è stato reso omaggio ai caduti di Asiago prima che un corteo, composto dai sardi giunti dai Comuni di provenienza dei Caduti, con i sindaci in testa, si è portato fino al Sacrario del Leiten dove è stata celebrata la Messa in memoria di tutti i caduti in guerra. «Una esperienza – conclude Siddi - indimenticabile per tutti».

Raffaele Serreli

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