Processo a Onorato, il maresciallo svela:"Mi ha detto, pagliaccio te la farò pagare"
Tensione e battibecchi durante l'udienza del processo a carico dell'imprenditore Gianni Onorato e del suo collaboratore Mauro Massidda. Gli imputati sono accusati di resistenza e violenza contro i carabinieri.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il processo è stato aggiornato al prossimo 26 luglio, ma l'udienza di oggi è stata caratterizzata da un vivace confronto.
LA VICENDA - I fatti risalgono allo scorso 17 maggio e hanno avuto come teatro il porticciolo di Marina Piccola. I due furono arrestati per essersi opposti ai carabinieri che facevano un sopralluogo per accertare se il gestore di un bar avesse commesso delle infrazioni.
IL TESTIMONE - Oggi in aula è stato sentito il maresciallo Vincenzo Di Bartolomeo, vicecomandante della stazione di San Bartolomeo.
La testimonianza, davanti al giudice Sandra Lepore, è durata quasi un'ora. L'esame è stato contrassegnato da una raffica di domande e contestazioni dei difensori di Onorato, Luigi Concas e Leonardo Filippi, alle quali il militare ha risposto punto su punto. Non sono mancati i momenti di tensione, ma alla fine il maresciallo ha ribadito che l'arresto del manager è stato causato dalla sua condotta segnata da minacce agli uomini in divisa e dal rifiuto di fornire generalità e documenti, oltre al fatto di aver fotografato la scena con un cellulare che ancora sotto sequestro. "So chi ti manda pagliaccio - avrebbe detto Onorato al maresciallo - te la farò pagare e ti sto registrando". Subito dopo l'imprenditore si era sentito male ed era stato portato all'ospedale per accertamenti: qui è scattato l'arresto.
LA DIFESA - Onorato, direttore della Motomar e gestore del porticciolo di Marina Piccola, si è invece difeso dalle accuse. Attraverso i suoi avvocati ha inteso dimostrare l'atteggiamento tenuto dal carabinieri. "Non è reato scattare foto a militari in divisa nell'esercizio delle loro funzioni", ha detto l'avvocato Filippi, negando che il suo assistito abbia aggredito i militari. L'avvocato Concas ha invece più volte fatto riferimento a un filmato che lo stesso Onorato avrebbe girato con il suo cellulare e che documenta le fasi dell'episodio.