Pasquetta all’insegna del maltempo in Sardegna, dove per l’intera giornata è prevista anche un’allerta meteo di colore giallo (criticità ordinaria) per piogge intense sulle aree del Sulcis-Iglesiente e del Campidano.

E allora l’appuntamento è a tavola con i prodotti della tradizione: in casa con familiari o amici, ma anche in agriturismo, trattoria, ristorante, bistrot.
Tante le prenotazioni, con numeri da quasi tutto esaurito un po’ ovunque secondo un rilevamento di Coldiretti/Terranostra Campagna Amica.
Gli chef contadini proporranno i piatti tipici, a partire dall'agnello sardo a marchio Igp, indicazione geografica protetta. E questo seppur la pasqua alta abbia determinato «un numero inferiore di
agnelli, e questo ha fatto schizzare in alto il prezzo al chilo che quest'anno si attesta sui 15 euro, un prezzo storico, rispetto agli 11/12 euro dello scorso anno - sottolinea Battista Cualbu, presidente di Contas - la filiera funziona anche grazie alla sensibilità dei consumatori, pronti a segnalare anomalie nelle etichette e agnelli spacciati per sardi ma di tutt'altra provenienza. Il nostro impegno per garantire al consumatore finale il rispetto del disciplinare di produzione sta dando i suoi frutti».
Oltre all'agnello, fra i cibi più amati maialetto e capretto, ma anche formaggi e salumi dei territori, verdure di stagione, paste fresche, ravioli, culurgiones, fregula, lorighittas, carciofi, cardi, favette, asparagi selvatici, olive, dolci della tradizione.
A chiudere i dolci tipici tra «uova di cioccolata e colombe glassate, pardule, dolci a base di mandorla, tiliccas e tante altre varietà frutto di una sapienza artigianale» sottolinea Confartigianato.
(Unioneonline)

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