Un piccolo focolaio è ripartito questa mattina nelle campagne di Pardu Nou, la borgata agricola di Siamaggiore che mercoledì pomeriggio è stata colpita da un pericoloso incendio. 

L’allarme è arrivato a metà mattina alla base della Forestale di Fenosu, subito sono state inviate tre autobotti di Forestas e della Forestale. Le fiamme sono state bloccate immediatamente (le operazioni di spegnimento sono state coordinate dalla stazione della forestale di Oristano) e poi è iniziata la bonifica. 

Gli uomini del nucleo investigativo della stazione forestale intanto hanno avviato gli accertamenti nei punti in cui ieri sono partire le fiamme; non si esclude l’origine dolosa.

La situazione è monitorata costantemente anche dal sindaco Davide Dessì che parla «di un mercoledì sera d’inferno». Il fuoco, partito dalla periferia nord ovest, in pochi minuti alimentato dal vento, si è esteso verso il paese, ha sfiorato la chiesa campestre di San Ciriaco arrivando a lambire quella di Pardu Nou, e diverse aziende. Sono andati bruciati complessivamente 20 ettari: «Cinque ettari di campi di grano devastati in dieci minuti – spiega il sindaco – e poi oliveti e colture stagionali come angurie e pomodori». Una decina di abitazioni mercoledì sono state evacuate, sono intervenuti due elicotteri e un canadair. «Sarà difficile dimenticare il panico, lo sconforto sul volto dei concittadini che in poco tempo hanno visto andare in fumo il duro lavoro e gli investimenti di mesi, anni – sottolinea il sindaco – È doveroso ringraziare tutte le forze impegnate a fronteggiare l'emergenza: Vigili del fuoco, Corpo Forestale, Protezione civile,  Forestas, Carabinieri, la Polizia di Stato e tutti i volontari che, mettendo a disposizione i propri mezzi, hanno collaborato attivamente alla riuscita dell’intervento. Un pensiero va alla comunità di Tramatza, anch’essa colpita ieri dalle fiamme. Siamo alle porte dell’estate: la nostra speranza è che il triste pomeriggio di ieri resti un episodio isolato».

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