Il sogno dell'ittiturismo è svanito poco più di un anno fa.

I pescatori di Santa Giusta che gestivano la struttura di proprietà del Comune, alla periferia del paese verso la Statale 131, ad agosto del 2023 hanno deciso di abbassare le serrande. Una chiusura però temporanea, almeno a sentire gli amministratori comunali. Ad oggi però i fornelli sono ancora spenti. Non si può parlare di incompiuta, visto che il locale che ospitava l'ittiturismo è stato inaugurato nel 2017 per poi diventare negli anni un simbolo del territorio. Fino a circa un anno fa, però, quando i pescatori hanno deciso di riconsegnare le chiavi al Comune. Una volta riavute le chiavi dal Comune avevano promesso di pubblicare un bando con l’obiettivo di ridare in gestione il ristorante a pochi metri dallo stagno.

Doveva essere pubblicata una manifestazione di interesse rivolta soprattutto ai giovani del paese senza lavoro. In un anno però non è stato fatto nulla. All’interno del ristorante è ancora presente tutta l’attrezzatura di proprietà dei pescatori: tavoli, sedie, credenze, cucina e stoviglie. Solo poche settimane fa il Comune ha fatto un sopralluogo con i tecnici e i pescatori per vedere cosa si trova all’interno della struttura per poi decidere se acquistare tutto o lasciare il materiale al Consorzio pesca. 

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