La paura, la sofferenza, la speranza e ora i sorrisi. Di quel pomeriggio inoltrato ricorda tutto, ogni minimo dettaglio. Del resto i segni dei morsi sono ancora evidenti in testa e nel braccio sinistro. Sono passati quasi 12 anni da quando Valentina Meloni si è trovata a terra nella spiaggia di Sa Rocca Tunda, nella marina di San Vero Milis, stremata dopo essere stata azzannata dai suoi due cani corsi. Da quel giorno per lei è iniziata una nuova vita. Ma ora Valentina sorride nuovamente e ci tiene a fare un appello: «Mai sottovalutare i comportamenti anomali dei cani, soprattutto quelli di grossa taglia. Io fortunatamente mi sono salvata».

Erano le 17 e un quarto del 30 marzo del 2013, vigilia di Pasqua. Valentina Meloni, oggi 42 anni, passeggiava in riva al mare assieme ai suoi due cani, Rubo e Emma. «Rubo però era diverso dal solito ma io a questo non avevo dato peso  - racconta -  Sono diventata il suo bersaglio appena è rimasto senza guinzaglio». Il cane in pochi attimi è riuscito a strappare tutti i vestiti che Valentina indossava. Utilizzava le zampe, i denti e tutta la sua forza. Le strappava la pelle e la carne, prima dal braccio poi dalla testa. Poi hai continuato Emma, l’altro cane. Valentina poi è svenuta: «Ero in terra, ma dopo due ore ho conosciuto due angeli diventati oggi degli amici cari. Due ragazzi che mi hanno trovata e salvata, pensavano fossi morta». Poi la corsa verso l’ospedale Marino di Cagliari, l'inizio del coma e i tanti ingressi in sala operatoria. 

Valentina Meloni dal 2013 è stata sottoposta a 21 interventi chirurgici, sia alla testa ma anche al braccio. Ancora però il calvario non è finito. «La testa fortunatamente sta iniziando ad avere un aspetto normale, ma mancano ancora gli interventi al braccio, quelli estetici». Il suo è un braccio molto fine, senza muscoli. Valentina cerca di proteggerlo: «Utilizzo delle fasce, Fortunatamente ora posso utilizzarlo senza problemi, ma per quanto riguarda l'estetica sarà lunga. Ma pazienza, sono viva». Valentina ci tiene a fare un appello: «Chi decide di voler vivere con degli animali  di grossa taglia deve farsi aiutare da un educatore. È essenziale, importante. Bisogna conoscere e capire ogni comportato dell'animale per poi intervenire in maniera corretta. A me volevano bene, eppure qualcosa quel giorno è andato storto». Cosa non si saprà mai. 

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