Un quarantanovenne residente a Oristano è stato arrestato ieri dalla Squadra mobile della Questura, in un paese della provincia di Nuoro. Era già sotto controllo delle forze dell'ordine, perché sottoposto a un divieto di avvicinamento alla moglie a seguito di violenti maltrattamenti esercitati nei suoi confronti nel corso degli anni.

Nonostante il provvedimento, l'uomo ha proseguito con le condotte violente e, ultima in ordine di tempo, aveva chiamato la donna col telefono del figlio minacciandola di togliersi il braccialetto elettronico, raggiungerla, ucciderla e «farla sparire». Motivo per cui si è reso necessario l'intervento della Squadra mobile: l'uomo, rapidamente rintracciato, è stato subito fermato e condotto in carcere.

L'episodio fa parte di una serie di interventi della Polizia di Oristano, che nelle ultime settimane ha dato esecuzione a nove misure cautelari nei confronti di cinque uomini e quattro donne, che si sono resi responsabili di reati quali atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Dall'inizio dell'anno, invece, sono trentuno le misure cautelari: nove in carcere, tre agli arresti domiciliari, tre con ricovero in casa di cura e le restanti sedici con divieto di avvicinamento alla persona offesa e applicazione del braccialetto elettronico.

(Unioneonline / r. sp.)

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