Il Comune di Oristano ha aggiudicato provvisoriamente i lavori per la realizzazione del Parco lineare per un importo complessivo di 6 milioni di euro.

Il progetto è inserito nel programma Oristano est, il progetto di sistemazione e rigenerazione del bordo urbano orientale e meridionale della città lungo il passante ferroviario, meglio noto come Parco Lineare. L’importo netto dei lavori a base di gara (esclusa l’IVA) era di 3 milioni 914 mila euro (3 milioni 842 mila euro per lavori soggetti a ribasso d’asta e 72 mila euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta). I lavori sono stati affidati mediante una procedura negoziata senza bando e sono stati invitati a partecipare 15 operatori economici iscritti nel portale SardegnaCAT e selezionati mediante sorteggio. L’appalto è stato aggiudicato, provvisoriamente, al Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro - Cons.Coop. - Società cooperativa di Forlì, che ha offerto un ribasso del 18,105%.

“Il Parco lineare è una delle opere più importanti del Programma Oristano est, ma anche uno dei progetti più rilevanti e ambiziosi realizzati in città negli ultimi decenni che saprà incidere profondamente nel tessuto urbanistico e sociale – precisa il Sindaco Massimiliano Sanna -. Il parco è stato pensato come un grande polmone verde che costeggerà tutta la periferia urbana dal fiume Tirso, in prossimità del passaggio a livello di Silì fino all’ex mattatoio comunale nella zona industriale, passando dall’area della stazione ferroviaria”.

“I lavori riguardano una serie di spazi individuati all’interno del parco – aggiunge l’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete -. È prevista la riqualificazione delle aree residuali del parco ferroviario in disuso in spazi pubblici fruibili, la dotazione di nuovi servizi culturali e ricreativi per differenti tipi di utenza, nuove aree di sosta in via Marroccu, in via Baracca e in via Laconi per i fruitori del parco, la riscoperta del rapporto tra la città e il fiume (spazi pubblici e connessioni ciclopedonali in prossimità della borgata di Silì), tra la città e la laguna (spazi pubblici e mobilità sostenibile all’interno nell’area industriale) e tra la città e il golfo (recupero e rifunzionalizzazione di spazi dismessi della ferrovia nell’area industriale e del porto)”.

(Unioneonline/EC)

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