I giovani di leva, i diciottenni del paese, hanno lasciato impresse nelle vie di Norbello scritte goliardiche.

Armati di tinta e pennelli nel cuore della notte sono usciti a scrivere per le vie del paese, a eccezione del centro storico dove la strada è lastricata in pietra.

Succede ogni anno anche se in alcuni comuni sono in vigore ordinanze che vietano di farlo.

"Sono cose che si fanno, per scherzare. Non abbiamo offeso nessuno", precisano i ragazzi.

Anche per il sindaco, vicino al Municipio, è stata lasciata una scritta in sardo. Per lui parole di apprezzamento da parte dei diciottenni.

Intanto si avvicina l'appuntamento con la festa di Sant'Antonio.

Come da tradizione nel giorno dell'Epifania, i ragazzi di leva porteranno la tuva, il grosso albero cavo che poi sarà bruciato in piazza San Giovanni il 16 gennaio, vigilia de Sant'Antoni de su fogu.

Sabato di buon mattino con parenti e amici raggiungeranno le campagne di Sant'Ignazio per il taglio della tuva. Poi nel pomeriggio rientro con la tuva in corteo.
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