Anche oggi il loro sguardo è rivolto al cancello di ingresso. Tutti aspettano che qualcuno varchi la soglia per portarli via. Per far vivere loro una vita lontano dalle sbarre, tra passeggiate al parco e coccole in famiglia. Il Comune di Cabras, supportato da Asl, un cinofilo, veterinari, polizia locale e volontari, scende in campo per  incentivare le adozioni canine.

Il progetto si chiama BaiBau: un vero e proprio sito internet all’interno del quale gli interessati possono conoscere virtualmente gli ospiti presenti nel canile di Silì convenzionato con il Comune e decidere di adottarne uno. Attraverso le varie azioni di lotta al randagismo i costi per il mantenimento dei cani ricoverati nel canile sono già passati da 75 mila euro del 2021 ai 69 mila del 2022. Ora si stima una ulteriore drastica riduzione della spesa. Ogni animale è presentato con quattro foto e una descrizione sulle sue attitudini. In tutto sono 59: gli ultimi sei sono nati pochi giorni fa.

Un cinofilo nei mesi scorsi ha avuto il compito di esaminare gli animali: «E’ stato fondamentale per riuscire a identificare le loro caratteristiche di razza che corrispondono a precise doti caratteriali come la docilità, la socialità e la tempra - spiega l’educatore cinofilo Jacopo Fais -.  Indicare le peculiarità di ognuno è opportuno affinché sia chiaro per i futuri padroni quale sia l’indole dell’animale e poter proseguire con una scelta ponderata».

L’assessore alla Cultura Carlo Trincas: «L’occhio esperto dell’educatore permette ai futuri padroni di avere la garanzia di adottare il cane più conforme al loro stile di vita». Chiunque voglia adottare uno dei cani può chiamare l’Ufficio della Polizia locale. Il progetto prevede inoltre la formazione di un gruppo di volontari che si rendano disponibili per tenere in custodia gli animali randagi che vengono recuperati per strada per evitare il passaggio in canile.

A questo fine il Comune ha iniziato una collaborazione volontaria con due associazioni, Effetto Palla Onlus e Hachiko Eroi a 4 zampe. «L’obiettivo  - afferma Monica Pais, presidente della Onlus Effetto Palla - è quello di lavorare ponendo al centro dell’attenzione l’animale, perché ci si occupi della sua individualità sotto tutti gli aspetti, in una logica integrata che prevede anche l’analisi dello stato di salute e delle varie procedure che precedono l’adozione, al fine di garantire il buon esito. Il canile è un luogo di pena assoluto». 

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