Ma la tassa di soggiorno quanta confusione crea? A Cabras, nell’ufficio che si occupa di gestire l’imposta che ogni anno versano gli operatori turistici nelle casse del Comune in base al numero delle persone ospitate all’interno delle loro strutture ricettive, sta accadendo di tutto e di più.

In attesa che i dipendenti finiscano di elaborare tutti i dati per conoscere l’importo totale arrivato nelle casse comunali si registrano situazioni curiose. Il primo cittadino Andrea Abis racconta alcuni episodi: “Diversi operatori hanno versato il denaro senza inviare però la dichiarazione, quindi senza la relativa documentazione che attesta la cifra versata. Altri invece hanno denunciato quanto hanno ricevuto senza però versare il denaro. Ma alcuni hanno versato persino di più. Poi però purtroppo c’è anche chi non ha versato la tassa. Motivo per il quale a breve partiranno i controlli”.

A giorni sarà possibile sapere invece quanto ha fruttato la tassa di soggiorno per la stagione appena passata. “Sicuramente molto di più dello scorso anno  - va avanti Abis  -. Nel 2021 il Comune dalla tassa di soggiorno aveva racimolato circa sessanta mila euro. Più i 40 mila euro che erano stati finanziati dallo Stato per via della presenza del Covid. Considerato che i turisti quest’anno erano tantissimi già da maggio per via delle alte temperature ci aspettiamo numeri importanti”.

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