Avaria al motore per un natante da diporto nel porto fluviale di Bosa.

Sul posto è intervenuto il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2023. L’imbarcazione, mentre procedeva per il rientro, ha avuto una improvvisa avaria al motore e, complici le condizioni meteorologiche, si è trovata in pochi attimi a ridosso della diga foranea della foce del fiume Temo.

I diportisti hanno chiamato i soccorsi tramite numero blu 1530: immediatamente è giunta sul posto la motovedetta S.A.R. CP 835 che ha tratto in salvo non senza difficoltà i due diportisti. Quindi, per scongiurare rischi di inquinamento marino e di sicurezza, si è provveduto ad agganciare il natante e a rimorchiarlo fino alla banchina fluviale del porto di Bosa.

Una volta all’ormeggio, il natante, per le falle riportate con gli urti contro i massi della diga foranea, è semi-affondato. A quel punto i militari della Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Oristano, hanno circondato il natante con panne galleggianti e seguito le operazioni di messa in galleggiamento, rimorchio e alaggio del natante con i sommozzatori in servizio locale della Nautica Pinna. In tal modo il rischio inquinamento è stato evitato.

(Unioneonline/D)

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