Ammontano a migliaia di euro i danni provati da ignoti al battello classe "Alfa" in uso all'ufficio circondariale marittimo di Bosa.

L'atto vandalico, realizzato tranciando le camere d'aria, è stato portato a termine nella notte tra mercoledì e giovedì. Per la vicenda, il Sim (sindacato italiano militari) della Guardia costiera esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi bosani.

"Ci si augura - si legge in una nota - che l'ennesima vicenda di ingiustificabile e ignobile attacco contro il Corpo delle Capitanerie di porto induca una opportuna e improcrastinabile riflessione, con provvedimenti concreti, sul ruolo della Guardia Costiera come organo con delicatissime funzioni di P.G. e sull'esigenza di maggiore tutela del personale".

E il sindacato rimarca anche l'importanza di "prendere le distanze da tutti coloro che, invece di stigmatizzare e condannare con forza la portata criminale dell'intollerabile gesto simbolicamente rivolto contro lo Stato, paventano la penalizzazione delle attività di pesca e diportistiche, a seguito di legittime campagne di controllo che, peraltro, vengono intensificate nel periodo estivo, su specifiche direttive degli Organi centrali".

(Unioneonline/s.s.)
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