Le graduatorie sono state pubblicate, ma i soldi non sono mai arrivati.

Sono circa una decina i vincitori del bando promosso dal Gal Marmilla “Sviluppo di nuove attività imprenditoriali extra agricole” che aspettano da due anni le somme per poter far crescere la propria azienda. I termini per la presentazione delle domande sono scaduti il 15 ottobre del 2020, e nel luglio dello stesso anno sono stati resi noti i nomi dei vincitori.

Da allora però non è avvenuta nessuna liquidazione da parte di Argea, l’ente pagatore per conto della Regione. Un disagio per tanti lavoratori che nel frattempo hanno anticipato importanti somme per mettere in piedi la propria attività.

“Ci chiediamo se qualcuno abbia valutato con attenzione le difficoltà che hanno affrontato i partecipanti al bando - ha detto Silvia Vizilio - costretti ad anticipare denaro in un territorio difficile e depresso”.  Roberta Orrù: “Abbiamo dovuto anticipare notevoli spese che il bando richiedeva come l’iscrizione alla camera di commercio e la sottoscrizione di un contratto d’affitto di polizza fideiussoria. Con una spesa media per attività dai 4mila ai 10mila euro”.

Anche Mauro Deis ha anticipato diverse somme: “E ora mi trovo con l’acqua alla gola”. Si sfoga Ennio Vacca: “Non stiamo pretendendo qualcosa che non ci spetta, al contrario abbiamo diritto di poter fare impresa nel territorio che abbiamo scelto”. E ancora: “Abbiamo scommesso sul nostro territorio con determinazione, ma visti i problemi la grinta è calata dando spazio alla preoccupazione”, conclude Irio Pusceddu.

I vincitori del bando chiedono agli uffici competenti di intervenire per risolvere il problema. 

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