Ardia di Sedilo, le prove: sa prima pandela cambia cavallo, sostituita anche una scorta
Manca una settimana esatta alla grande festa di San CostantinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una settimana esatta alla grande festa di San Costantino e il cuore dei sedilesi inizia a battere forte.
Il primo emozionante atto dell’Ardia 2023 si vivrà domani quando intorno alle 19 “sa prima pandela” Marco Mongili e i suoi fidi scudieri Pier Giuseppe Spada e Alessandro Nieddu scenderanno al galoppo da su Frontigheddu per le prove generali della corsa del 6 e 7 luglio.
Le tre bandiere saggeranno terreno e cavalli per assicurarsi che siano ben rodati affiatamento e tempi della corsa. Entreranno a tutta velocità all'interno del santuario attraverso l'arco per salire poi in alto fino alla chiesa che domina l’anfiteatro naturale. Qualche giro attorno e poi di nuovo giù dal pendio.
Alla vigilia delle prove la prima bandiera cambia cavallo montando “Querula” di proprietà di Sebastiano Meloni di Sedilo. Sostituita anche la scorta della terza bandiera Alessandro Nieddu. Suo cognato Massimo Loi ha subito una frattura scomposta al braccio e il suo posto viene preso da Francesco Marceddu, il proprietario della cavalla della stesso Nieddu. Una scelta dal sapore antico, considerato che in passato spesso e volentieri la scorta era proprio il padrone del cavallo.
Man mano che si avvicina l’Ardia si intensificano i preparativi della festa religiosa e civile, per le quali tre donne ricoprono importanti ruoli di responsabilità.
Anna Rita Nanu, 51 anni, è la presidente del Comitato di Santu Antinu, fulcro di tutta la macchina organizzativa. «È ormai tutto pronto – afferma - questa è la fase degli ultimi ritocchi, ma crediamo di aver lavorato bene per accogliere le migliaia di persone che arriveranno».
Pina Atzas, 55 anni, è invece la presidente delle prioresse che per tutto l’anno si occupano a 360° degli aspetti religiosi del santuario di San Costantino, con un lavoro oscuro ma impegnativo. Sono nove e fanno parte del consiglio che dura in carica un anno. Svolgono diversi compiti fra i quali la pulizia del luogo di culto, l’addobbo dell’altare, la preparazione dei paramenti sacri per le funzioni religiose e l’accoglienza dei pellegrini. «È un lavoro importante - afferma Pina Atzas – che facciamo con tanta fede».
Giuseppina Carta, 51 anni, è la presidente dell’associazione archeologica Iloi che si occupa di gestire la preziosa esposizione degli ex voto del Santo imperatore, che in attesa del rientro nel santuario sono ospitati al museo del territorio. «Siamo onorati di ospitare questa esposizione sacra – sottolinea - perché gli ex voto rappresentano una parte importante della festa e tutti i doni per grazia ricevuta hanno una storia unica».
Domani durante le prove i cavalieri e il pubblico potranno riammirare anche la storica croce situata a su Frontigheddu ritornata recentemente al suo posto naturale.
«Era stata buttata giù il 6 luglio dello scorso anno nella animata partenza, siamo felici che la croce sia stata riposizionata – afferma il sindaco Salvatore Pes - perché per noi sedilesi rappresenta un simbolo veramente molto importante».
La presenza della croce in quel punto è un segno di fede per tutti i cavalieri che la guardano e pregano prima di dare il via all’Ardia.