Grande soddisfazione in città per il recente riconoscimento in occasione  della  “ Giornata Mondiale del Colore”, celebrata  lo scorso 6 maggio.  Bosa è stata inserita infatti dai media specializzati nella mappa nazionale dei luoghi di eccellenza come  uno  dei borghi italiani dove il colore è il vero protagonista. L’inclusione tra le “città dei colori” più affascinanti d’Italia, viene data per le  sue case dipinte di   giallo, rosa, ocra e arancio che si specchiano nel fiume Temo, l’unico navigabile della Sardegna, creando riflessi pittoreschi che incantano viaggiatori e fotografi.

Passeggiare tra le strade lastricate in pietra del centro storico  significa poi  immergersi in un’atmosfera unica , fra balconi fioriti e scorci che salgono fino al Castello dei Malaspina. Ogni angolo di Bosa racconta una storia, ogni colore una tradizione. Un ‘altro riconoscimento significativo, dopo quello  che  certifica  la capitale della Planargia come uno 15 borghi già certificati a livello nazionale e internazionale, Un progetto  presentato di recente  dall' assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu  alla Fiera di Bergamo, in occasione della decima edizione di Agritravel Expo, manifestazione internazionale dedicata al turismo slow e sostenibile.

Alla stessa fiera. a rappresentare il Comune  erano stati  il vicesindaco, Federico Ledda, l’assessore al Turismo e Cultura Marco Mannu, e il consigliere comunale Massimo Blandino. “Nella nuova programmazione regionale – spiegano Ledda e Mannu-  viene data  particolare importanza ai borghi certificati, al  turismo storico, ambientale e culturale di qualità, In quest’ottica la città di Bosa non poteva mancare”. Anche il sindaco Alfonso Marras, rimarca  come “fra il cosiddetto turismo slow, che ben si rapporta con l’uomo e il territorio è sicuramente uno degli ambiti in cui la nostra città e l’ offerta turistica possono eccellere”.

Non da meno l’assessore  regionale al Turismo Franco Cuccureddu. “ Borghi come Bosa – afferma -rappresentano l’anima autentica della Sardegna.  vogliamo promuoverli come vere e proprie destinazioni turistiche sostenibili, capaci di attrarre un viaggiatore consapevole, interessato al patrimonio storico, culturale, enogastronomico e paesaggistico della nostra terra.”

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