06 novembre 2011 alle 11:24aggiornato il 06 novembre 2011 alle 11:24
Olbia, vestigia romane sotto città futuraScoperto il santuario della Dea Cerere
Il cantiere per la costruzione dell'Urban Center a Olbia ha regalato una scoperta archeologica per la Gallura: è infatti venuto alla luce l'accesso al santuario della Dea Cerere, a due passi dalla Basilica di San Simplicio. La scoperta è stata illustrata dall'archeologo Rubens D'Oriano, coordinatore gallurese della Soprintendenza per i Beni archeologici.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Un imprevisto previsto", sottolinea ironizzando per poi ampliare la descrizione dell'area indagata. "Sono state rinvenute diciotto sepolture di varia tipologia, a cassone e alla cappuccina, costruite una parte tra il I e II sec a.c. e un'altra probabilmente risalente al periodo cartaginese del III secolo d.c.". Recuperati anche gioielli, corredi, oggettistica di importante rilevanza storica. "Una volta capita l'entità e la vastità del ritrovamento decideremo come procedere - spiega il sindaco Gianni Giovannelli - In quell'area sarebbe dovuto sorgere un parcheggio interrato e una gradinata". L'Urban Center è un progetto volto a riqualificare il cuore della città di Olbia, con un finanziamento in parte europeo e in parte regionale, di circa 13 milioni di euro: i lavori dovrebbero concludersi entro la fine del prossimo anno.
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