C’è il decreto presidenziale, che Christian Solinas ha firmato nella tarda serata di ieri.

Ma per completare la procedura che autorizza il commissariamento straordinario al Comune di Tortolì manca ancora un tassello: il certificato del casellario giudiziale di Francesco Cicero.

Evidentemente una pura formalità, ma pur sempre determinante per concedere al commissario in pectore - nominato il 24 febbraio scorso - il via libera all’esperienza nel centro più popoloso dell’Ogliastra.

Cicero, 78 anni e una lunga esperienza istituzionale (oltre agli incarichi all’Università e al Comune di Cagliari è stato commissario straordinario a Palau, Arzachena, Decimoputzu e Arbus), è atteso da un’autentica full immersion all’ente di via Garibaldi. Il commissario dovrà traghettare Tortolì alle elezioni comunali del 28 e 29 maggio prossimi.

Giusto il tempo di prendere confidenza con l’apparato e poi Cicero si concentrerà sulle questioni rimaste sospese dopo la caduta del sindaco Massimo Cannas. Al netto di incombenze inderogabili, la priorità in Comune si chiama bilancio di previsione. Nel suo operato Cicero non avrà limiti di sorta: sostituisce sindaco, Giunta e Consiglio. Senza l’approvazione dello strumento tecnico il Comune ha le mani legate.

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