A Tortolì è operativo a pieno regime il nuovo Centro di distribuzione postale. La sedein via Pagani, nella zona industriale di Baccasara, si sviluppa su una superficie interna di 480 metri quadri e un piazzale esterno di 730 metri quadri.

È stata progettata e realizzata soprattutto in modo funzionale relativamente al “Joint Delivery”, il modello di recapito introdotto sull’intero bacino territoriale della provincia che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche al pomeriggio e il sabato. Il nuovo Centro dispone di attrezzature di ultima generazione che consentono di ottimizzare i processi di lavorazione e le attività di tutto il personale applicato. Di nuova concezione anche gli strumenti di lavoro, quali i carrelli per la movimentazione interna della posta, le bilance e i casellari, che permettono soprattutto ai portalettere di ordinare e gestire la corrispondenza con più velocità.

La carica di responsabile è stata affidata a un veterano di Poste Italiane, Gian Fausto Correddu, 65 anni, 39 dei quali trascorsi nei quadri aziendali. «Nel nuovo sito - precisa il responsabile - sono applicati 18 addetti tra portalettere e operatori interni. I volumi che il nuovo Centro di recapito sarà chiamato a gestire sono molto importanti poiché il bacino territoriale di riferimento, suddiviso in 14 zone di recapito, oltre a Tortolì include altri 9 paesi del territorio: Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Girasole, Loceri, Lotzorai, Talana, Triei e Urzulei». 

Il Centro di distribuzione di via Pagani ha a disposizione un parco mezzi che comprende 13 veicoli, di cui uno “green” ibrido plug-in e 1 triciclo a benzina a basse emissioni, con i quali quotidianamente i portalettere raggiungono circa 28mila abitanti in circa 15mila punti di recapito tra abitazioni private, uffici pubblici e aziende. Tutti i portalettere sono dotati di palmare e con i loro terminali sono in grado di gestire la corrispondenza ordinaria e la firma in maniera veloce e tracciata. I volumi su base annua che la sede sarà chiamata a gestire sono molto importanti poiché si prevede si attestino su una media annua di circa 68mila chili di corrispondenza ordinaria e circa 135mila pacchi.

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