Non a caso è stata inaugurata nella "Giornata mondiale dei poveri" Casa Betania, un servizio di accoglienza temporanea per persone senza fissa dimora negli spazi della Caritas, in viale Monsignor Virgilio.

Un segnale di concretezza verso chi ha bisogno in questi tempi duri segnati da continue emergenze. Gesti, parole, attenzioni, accoglienza sono le parole che sono state  più volte pronunciate dal Vescovo di Lanusei e Nuoro Antonello Mura. 

In una giornata con un tiepido sole di metà novembre un altro importante pezzo è stato fissato del grande progetto sociale della diocesi ogliastrina. A due passi dalla mensa solidale e a tutti i servizi offerti dalla Caritas: centro di ascolto e consulenza psicologia e legale, vestiario, l'auditorium recentemente inaugurato e l'oratorio in fase di ultimazione.

Con il vescovo questa mattina il direttore della Caritas don Giorgio Cabras, non son mancate autorità civili e militari, fedeli, volontari e cittadini.

Casa Betania è una bella struttura bianca, come bianca è tutta la “cittadella”. Circondata da un verde giardino, alberi di ulivo, la riproduzione dell'opera Telaio dell'artista Maria Lai. Dotata di camere con bagno, un’ampia aria comune con sala cucina, potrà ospitare 15 persone maggiorenni, senza fissa dimora, che vivono una condizione di marginalità: sono senza una casa o sono in attesa di recuperare una soluzione abitativa stabile. Una condizione che non riguarda solamente gli stranieri, ma anche cittadini ogliastrini.

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