È il giorno dell’addio a Maurizio Mulas, il preparatore dei portieri di calcio scomparso in seguito a un malore improvviso. Alle 16.30 di oggi l’ultimo saluto nella chiesa di Sant’Andrea, nella sua Tortolì, dove il feretro arriverà dall’ospedale Brotzu di Cagliari dove il 57enne è deceduto all’alba di ieri. Commoventi le parole di Valentina Vacca, presidente del Lanusei, club con cui Mulas ha lavorato nella stagione terminata poche settimane fa. Stagione culminata con la promozione in Eccellenza per la squadra allenata da Alberto Piras, il capo dello staff tecnico completato da Enrico Cuccu.

«Sono sconvolta. Calcisticamente non spetta a me tracciare un profilo di Maurizio, ma chi ha lavorato con lui ha conosciuto serietà e precisione. Spesso giocavamo sul campanilismo tra Tortolì e Lanusei e lui, scherzosamente, mi diceva che non aveva il permesso per raggiungere il centro di Lanusei e poteva rimanere solo nei dintorni. Maurizio era goliardico e meraviglioso anche sotto questo aspetto. Era una persona divertente e scherzosa. Posso dire di aver perso un amico». L’ha ricordato anche Manuel Morillas, il portiere titolare del Lanusei che con Maurizio ha lavorato per un anno intero.

«Perché tu? Questa è la domanda che mi sto facendo da quando ho appreso la notizia. Maurizio è stato il nostro primo portiere, una grandissima persona, un grandissimo amico e un grandissimo allenatore di portieri. Di te avevamo ancora bisogno, sul campo e nella vita di te. Ci mancheranno i tuoi scherzi e gli aneddoti e i nostri racconti. Ti porterò sempre nel mio cuore, in allenamento e nelle varie fasi della vita. Grazie per i tuoi insegnamenti e per le tante risate. Ti aspetteremo sempre per la penultima palla della partita. Ricorderò che tu sei nato pronto, primo portiere».

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