Il Gennargentu come luogo di unione e incontro. E, intorno a Punta La Marmora, lo scorso 16 settembre gli appassionati del turismo equestre si sono ritrovati per il 1^ raduno  “La Montagna che unisce”, promosso dai centri equestri Taloro di Fonni e Monte Idolo di Arzana.

Il tutto con il coordinamento della federazione di categoria, la Fitetrec, che per la data ha organizzato più raduni in tutta Italia. Per l’Isola, l’idea di scegliere la sua vetta, non una casualità ma parte di un progetto più grande. Che mira ad unire le varie sigle, cogliendo le innumerevoli opportunità del turismo a cavallo.

Oltre una trentina i partecipanti, alla presenza anche delle associazioni: Pegaso di Sassari-Tergu, Gruppo sport equestri di Mamoiada, Asd Cavalieri del Gennargentu di Desulo, Asd Pirincanes di Arzana. 

Tre i punti di partenza: Bruncuspina a Fonni, su Filariu a Desulo e il versante del nuraghe Ruinas ad Arzana. Da qui, i gruppi hanno raggiunto la vetta, dove si sono incontrati intorno alle 11,30, prima di far rientro a “Su Filariu” alle 13,30 per una festa conviviale.

Soddisfatti i promotori: «Molto più che una semplice passeggiata – spiega Mario Cadau del Centro equestre Taloro, presidente regionale Fitetrec –  da anni si svolge in quota un'analoga manifestazione, dove i paesi del Gennargentu si incontrano a piedi. Abbiamo pensato di replicarla a cavallo, volenterosi di fare sinergia sul nostro settore».

E infatti si punta a fare squadra: «Ambiamo ad un calendario regionale  – prosegue Cadau - che veda susseguirsi vari eventi in tutta l’isola. Questo dei giorni scorsi vuole essere un’apripista».

A fargli eco, il collega Mariolino Loddo, del Centro equestre Monte Idolo: «Nella nostra struttura formiamo tanti giovani e siamo reduci dal successo ai campionati nazionali e europei di monta da lavoro. Ci dedichiamo in parte anche al turismo equestre, con una nicchia, puntando per il futuro a ragionare su un discorso più ampio. L’iniziativa a Punta La Marmora è l’occasione per riflettere sul potenziale che il turismo equestre ci offre. Stiamo lavorando per fare coesione e allargare la rete».

E con la Fitetrec isolana ambiscono a collaborare anche i restanti sodalizi presenti alla manifestazione. 

«Un onore esserci stati – spiega Alessandro Sale, del Gruppo Sport Equestri di Mamoiada – dal 2009 siamo impegnati con 30 associati per portare avanti la nostra grande passione e hobby. Passo dopo passo puntiamo a crescere ulteriormente facendo sinergia con tutte le altre sigle».

C’è chi ha percorso, anche oltre tre ore di viaggio pur di non mancare: «La sveglia è suonata di buonora ma siamo entusiasti del cammino tracciato –  racconta Piero Lizzeri della Pegaso – operiamo da decenni nel Nord dell’isola, facendo vivere ai turisti esperienze uniche fra Platamona, l’Argentiera e dalla montagna fino al mare. I segnali sono ottimi e l’interesse verso il nostro settore è crescente».

Così Andrea Doa, della neonata Asd Pirincanes di Arzana: «Il prossimo 14 ottobre faremo il nostro primo evento. Siamo dodici ragazzi motivati e innamorati del nostro territorio. Tutti uniti dalla passione per i cavalli. Puntiamo al turismo equestre come passione, ragionando ulteriormente sui passi futuri».

© Riproduzione riservata