Massima allerta nella casa circondariale di Lanusei, dove le organizzazioni sindacali chiedono “interventi urgentissimi”.

“Negli ultimi mesi – si legge in una nota firmata da SAPPE, SINAPPE, UIL PA PP, USPP e CGIL - nell’Istituto vi è stato un invio di detenuti psichiatrici e facinorosi che negli altri
Istituti ben più attrezzati dal punto di vista strutturale hanno creato gravi difficoltà per l’ordine e la sicurezza
. Di fatto sono state create, sezioni con detenuti cd “sex offenders” uniti a soggetti psichiatrici che creano difficoltà alle regolari attività dell’Istituto e, oltre a mettere in estrema difficoltà il personale, determinano gravi difficoltà per quei detenuti che vorrebbero solo scontare in maniera dignitosa la propria pena”.

Si ricordano inoltre le recenti gravi minacce di morte rivolte agli agenti da parte di due detenuti.

“Siamo consapevoli – prosegue il documento - che impiegare in tutto l’Istituto 4 unità nel turno pomeridiano e serale e 3 nel turno notturno compreso il coordinatore della sorveglianza generale significa esporre il personale a gravi rischi per la propria sicurezza personale ma significa anche non garantire l’incolumità degli operatori in caso di eventi critici in quella fascia oraria. Inoltre nel caso vi sia la necessità improvvisa, come successo di recente, di inviare un detenuto in luogo esterno di cura, l’Istituto rimane inevitabilmente presidiato da una sola unità, mettendo così ulteriormente a rischio la sicurezza degli operatori e la sicurezza della scorta che, in alcuni casi, dovrebbe essere composta da almeno 3 unità”. “L’unità che rimane invece in Istituto, considerata l’assenza di un piano operativo già definito – sottolineano i sindacati -, deve semplicemente affidarsi alla fortuna e sperare che qualche agente libero dal servizio possa rispondere al telefono e possa recarsi in Istituto in tempi ragionevoli nelle ore notturne”.
“Crediamo che la distribuzione delle unità nei turni fosse stata pensata con una tipologia di detenuti diversa da quella attuale, in Istituto venivano infatti allocati esclusivamente i detenuti cd, sex offenders, ma attualmente la scelta di creare un mix di tipologie che negli altri Istituti non sarebbe mai stata permessa determina la necessità oggettiva di assicurare interventi urgentissimi”.

Altre due situazioni critiche riguardano il fatto che il medico di guardia “è presente per sole 6 ore giornaliere” e “non esiste una camera di isolamento dove poter allocare detenuti che necessitano di non avere contatti con altri, in caso diano in escandescenza”.

L’istituto di Lanusei, in definitiva, viene qualificato come una “bomba a orologeria” e si chiede anche al provveditore di inviare urgentemente un altro direttore.

(Unioneonline/s.s.)

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