Forniture illecite di energia elettrica e acqua attraverso allacci abusivi sono state scoperte in un’abitazione di un Comune ogliastrino dalla Guardia di finanza di Arbatax.

Tutto è cominciato alcuni mesi fa con l’esame della documentazione acquisita dalle società erogatrici dei servizi e l’analisi dei dati riferiti ai consumi di acqua e corrente elettrica. Le incongruenze sono emerse subito: i costi indicati nelle bollette, esigui per una famiglia di quattro persone, non erano in linea con lo standard e le statistiche nazionali.

Effettuati gli accertamenti nella casa degli indiziati - sulla base di un decreto di ispezione emesso dalla Procura di Lanusei, che ha diretto le indagini, ed eseguito dai Finanzieri e dal personale tecnico delle società erogatrici del servizio, Enel e Abbanoa – è stata scoperta la situazione abusiva.

I militari hanno notato un pozzetto in cortile che era verosimilmente collegato alla rete idrica, una volta aperto è stato trovato un tubo in polietilene servito da una saracinesca e da un pressostato per la regolazione della pressione.

Dalle diverse prove effettuate, è emerso che, nonostante la chiusura del contatore principale e quindi con la totale disconnessione dalla rete idrica pubblica, l’acqua arrivava all’interno dell’abitazione, bypassando il contatore con la conseguente fornitura abusiva del servizio idrico.

I due presunti responsabili sono ora indagati per furto aggravato.

(Unioneonline/s.s.)

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