Bari Sardo ha la sua sua litoranea green. Un chilometro e mezzo dalla Torre a Bucca e strumpu di nuova pavimentazione realizzata con tecniche all’avanguardia ed ecosostenibili, con area pedonale e pista ciclabile. Niente più sterrato, niente più polvere, un intervento di riqualificazione atteso da decenni su uno dei tratti della costa più suggestivi. Al taglio del nastro insieme al sindaco Ivan Mameli e all’amministrazione c’era oggi anche la presidente Alessandra Todde, l’assessore al turismo Franco Cuccureddu e varie autorità e tanti bariesi. A dare la benedizione il parroco Sabatini. I primi ad attraversarla sono stati un gruppo di ciclisti, piccoli e adulti festanti, dell’associazione Park Bike Bari Sardo.

Un progetto studiato nei minimi dettagli e messo in opera con tecniche innovative a tutela dell'ambiente grazie a un finanziamento di oltre due milioni e mezzo ottenuto dal Comune. Una riqualificazione che si inserisce in un contesto ambientale sensibile, lo rispetta la pineta esistente e ne risalta i numerosi tratti caratteristici dando spazio anche alla cosiddetta mobilità sostenibile.

È arrivato il plauso della presidente Todde: "Un’amministrazione che ha una visione, sa progettare e intercettare le risorse. Questo è il metodo. È bello essere qui a vedere in concreto come vengono spesi i fondi". Un sogno che si realizza. "Una giornata di festa" ha detto il sindaco Mameli: "Non è solo una strada ma molto di più. Uno spazio dedicato alla mobilità sostenibile, allo sport, nel rispetto dell’ambiente". Come sempre sottolinea un lavoro di squadra. Prima dell’inaugurazione si è tenuto un partecipato convegno sul turismo ecosostenibile nel rinnovato e riqualificato spazio dell’ex Ceas. Abbandonato da decenni ha preso nuova vita grazie a questo finanziamento.

La Presidente Todde questa mattina ha avuto anche un incontro con gli studenti dell'istituto Ianas di Tortolì. 

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