«Siamo intervenuti per fare pulizia e mettere in sicurezza il luogo che ci è stato concesso per poter operare per i mesi estivi con un’attività commerciale».

Così i due giovani imprenditori di Bolotana, Paolo Rubatta e Riccardo Latte, in una lettera inviata ai dieci sindaci dell'Unione dei Comuni del Marghine giustificano il loro intervento di pulizia e manutenzione all'interno della ex caserma di Badde Salighes. Fatto che ha ha dato origine alla crisi politica dell'ente, col vice presidente Francesco Manconi, sindaco di Bolotana, sfiduciato dal presidente Gian Pietro Arca, con le conseguenti dimissioni anche del sindaco di Borore, Tore Ghisu.

«Vogliamo evidenziare - scrivono tra l'altro i due giovani imprenditori di Bolotana -  che i lavori a Badde Salighes sono stati eseguiti in perfetta buona fede, senza l'autorizzazione da parte di nessuno e tanto meno dal sindaco di Bolotana. Non vogliamo pensare e credere che un episodio che riteniamo davvero marginale e insignificante abbia determinato la crisi politica dell'ente, tanto meno passare da capri espiatori di possibili dinamiche a noi sconosciute e rispetto alle quali non abbiamo nessuna intenzione di entrare nel merito».

Un chiarimento che però non sembra porre fine alle polemiche e tanto meno alla crisi politica. Il sindaco di Bolotana Francesco Manconi si difende dalle accuse e scrive: «Ho finora evitato di commentare questa vicenda dai contenuti grotteschi, che per certi versi ha assunto, incredibilmente, toni buffi e macchiettistici. Spero, tuttavia, che la lettera inviata ai sindaci dai due giovani imprenditori metta fine ad illazioni ed insinuazioni apparse sui media. Probabilmente si voleva assurgere strumentalmente una vicenda insignificate a caso politico. Purtroppo, quando si è sprovvisti di strumenti politici, si corre il rischio, come in questo caso, di ridicolizzare le istituzioni e mandare cattivi messaggi ai cittadini sempre più sfiduciati».

Non sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell'Unione, Gian Pietro Arca, che afferma: «Si sta tentando in maniera maldestra di falsare la realtà dei fatti. Ho solo tutelato gli interessi dell'ente, ponendo fine ad una situazione di illegittimità. La mia sfiducia nei confronti del sindaco di Bolotana e vice presidente dell'ente è nata quando ha ammesso di essere a conoscenza dei lavori e dell'occupazione abusiva della caserma di Badde Salighes e averli incentivati. Farò comunque un dettagliato resoconto della vicenda - conclude Arca - così da far emergere anche la proposta del sindaco di Macomer, che ha definito, in modo poco rispettoso, risibile l’azione di salvaguardia».   

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