Circa cinquanta disabili, appartenenti all'associazione di volontariato Oftal, stanno caratterizzando la grande sagra della montagna, in onore di Sant'Antonio di Padova. Si tratta di persone con disabilità, provenienti da tutte le parti della Sardegna, in particolare da Olbia, ospitati nella ex colonia Eca, che domani mattina, per fase finale della festa di Sant'Antoni 'e su Monte, che richiama migliaia di fedeli, che si svolgerà nel santuario in cima alla montagna, si ritroveranno per la santa messa, celebrata dal vescovo Mauro Maria Morfino, dal parroco di Macomer, padre Andrea Rossi e dai sacerdoti della forania, animata dai canti del coro Melchiorre Murenu. Ospiti dell'associazione Oftal anche una associazione sportiva di Piacenza, la Turris, con ragazzi che si sono uniti nella solidarietà all'Oftal. Ragazzi che stanno trascorrendo, assieme ai disabili, momenti di grande solidarietà e di inclusione sociale e che domani si ritroveranno nel grande momento di convivialità nel bosco sottostante il santuario. "Un grande momento di unità per vivere insieme questa grande festa- dice il presidente regionale dell'Oftal, Tore Acca- un esperimento riuscito, visto che il legame è importantissimo anche in questi momenti di svago". Dello stesso avviso uno dei responsabili dei giovani sportivi piacentini, Antonello Sogos: "I ragazzi e i loro accompagnatori hanno accolto con piacere l'invito dell'Oftal. Tutti stiamo vivendo questa grande festa di solidarietà e di inclusione sociale. Ringraziamo per l'ospitalità il Comune di Macomer e l'intera comunità per averci accolto, ma anche gli organizzatori della festa, i Fedales del 1981, oltre il parroco di Macomer. Una manifestazione di grande significato sociale".  

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