«Scompare un uomo che ha fatto la storia dell’Italia e della Repubblica, un uomo che ha dato tanto a tante persone, e alla nazione stessa». Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari e ultimo esponente di Forza Italia rimasto nell’assemblea del capoluogo, ha appreso la notizia nel momento peggiore, quando la città si risvegliava nell’euforia del trionfo rossoblù.

«La Sardegna è stata la sua seconda casa», racconta Tocco. «Qui ha costruito una parte della sua esistenza, non solo estiva. Ha dato tanto all’isola, a Cagliari e personalmente anche a me: sono cresciuto nel ‘93-’94 con lui, sono un berlusconiano della prima ora. Son sempre stato attaccato a quella bandiera, l’ho fatto con grande abnegazione e passione. Ho sempre portato avanti il mio lavoro, ma sempre con la maglietta di Forza Italia, quella del grande Berlusconi».

Poi una riflessione sul futuro del partito: «Oggi mi trovo ad essere l’unico esponente di Forza Italia in questo Comune: con un po’ di amarezza e tristezza mi troverò a dover fare delle scelte, che non so ancora quali possono essere. Mancando il leader viene a mancare un punto di riferimento importante. In questo momento», prosegue, «ci sarà un momento di stasi e di riflessione. Ci si riunirà per valutare il futuro prossimo, mi auguro che non ci disgreghi, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà».

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