Tutto pronto in Marmilla: a Ussaramanna è ai nastri di partenza la 37esima edizione del Festival delle erbe spontanee. Da domani 6 maggio al via una due giorni unica nel suo genere in Sardegna, e fra le poche in Italia. «Il festival rappresenta un’iniziativa che coinvolge - spiega il sindaco, Marco Sideri - tantissimi soggetti pubblici: dai comuni del territorio al Consorzio Sa Corona Arrubia fino all’Università di Cagliari che già da anni collabora fattivamente alla realizzazione degli eventi in programma». Il Festival è un caleidoscopio in cui fanno mostra di sé tante attività aperte al pubblico di tutte le età: non dunque un evento per soli addetti ai lavori, ma dai ragazzi delle scuole ai turisti fino agli specialisti del settore, declinato in un ricchissimo calendario di eventi e attività. Dal punto di vista scientifico, il coordinamento è nelle mani del Centro conservazione e biodiversità (Ccb) dell’Università di Cagliari.  

Lo scopo dell’iniziativa è quello di far nascere una forte sensibilità verso i tempi della sostenibilità e della biodiversità, che in Marmilla eccelle. Ne è convinto Francesco Sanna, presidente del Consorzio Turistico Sa Corona Arrubia: «Il festival trova la sua ragion d’essere nelle valenze storico culturali e paesaggistiche, che quasi si nascondono agli occhi di chi il territorio lo abita ogni giorno ma che esplodono con tutta la loro carica agli occhi dei visitatori. Il nostro ruolo è quello di trasformare in valore per la comunità - non solo economico - il meraviglioso nel nostro quotidiano. Eventi di questa tipologia servono per consolidare il rapporto uomo natura».

È un Festival in continua crescita e quest’anno si avvale della collaborazione della sezione sarda della Società botanica italiana (Sbi) e dell’Associazione città della Terra cruda. Emanuele Farris, docente di botanica all’università di Sassari e Presidente della sezione sarda Sbi, asserisce che «il taglio dato alla manifestazione è quello di un incontro tra saperi: non c’è qualcuno che insegna e qualcuno che impara, ma tutti si arricchiscono. Gli interlocutori sono tutti sullo stello livello: il merito è quello di una comunità da cui c'è molto da imparare, che insegna valori e i saperi che portano a scenari di sviluppo sostenibile». Lo ribadisce Gianluigi Bacchetta, dall’università di Cagliari, che modererà la tavola rotonda: «I diversi attori pubblici e privati saranno coinvolti per attivare un dialogo profiquo per lo sviluppo di attività sostenibili sul territorio regionale a partire dalla nostra flora autoctona e dalle varietà coltivate». Per Andrea Cocco, capo di gabinetto dell’assessorato al Turismo Ras: «sosteniamo l’iniziativa per il suo valore scientifico e ambientale e per il suo potenziale richiamo turistico legato a un patrimonio dell'Isola: la biodiversità. La scelta del periodo primaverile permette ai visitatori di proporsi nell'ottica di un allungamento della stagione e del coinvolgimento dei territori dell'interno che sono uno dei nostri principali obiettivi».

Il ricco programma prevede eventi culturali ed enogastronomici, escursioni e seminari didattici. Tutte gli eventi sono prenotabili sulla pagina web: www.festivalerbe.it. «In ogni edizione cerchiamo di allargare il portafoglio delle esperienze: quest'anno avremo i tour in bicicletta e le visite al nuraghe accompagnate da esperienze sonore e musicali. La nostra filosofia è quella di avere un catalogo che venda un prodotto turistico di qualità ed estende la stagione», continua Sideri.

Sabato 6, dalle 9, a Casa Zedda, è previsto un laboratorio didattico rivolto agli alunni delle scuole di Ussaramanna a cura della Cooperativa È Nostra dal titolo “La Comunità energetica rinnovabile che vorrei”. Alla stessa ora, all'Oleificio Podda, si tiene il Seminario di etnobotanica Saperi popolari e saperi accademici - un incontro nel campo delle erbe (si prenota su eventbrite: https://SaperiPopolarieSaperiAccademici.eventbrite.it)

Alle 10:30, con partenza dal Nuraghe San Pietro, il “Tour Primavera Ebike” sulla Giara di Siddi, con replica domenica alle 10. Dalle 11, nella Cantina Lilliu, Tour enogastronomico “Gli Aromatici”. Nel pomeriggio tutti a Casa Accalai, dove, alla presenza delle autorità viene inaugurata ufficialmente la Mostra delle Erbe Spontanee. Parallelamente, nella Chiesa campestre di San Lorenzo, Gianluigi Bacchetta (Università di Cagliari), Bernabè Moya (Botanico aragonese, esperto di alberi monumentali e biodiversità) ed Emmanuele Farris (Università di Sassari) affrontano i “Dialoghi di Botanica: gli alberi monumentali”.

Nel pomeriggio spazio anche ai bambini: a Casa Accalai il laboratorio “I segreti delle erbe e della natura”. Intorno alle 17:30 in piazza Autonomia viene svelata al pubblico l’ultima fatica del muralista Mauro Patta. Poi musica (a Casa Zedda) e due visite guidate al nuraghe San Pietro (ore 18 e 19.45).

Domenica 7, alle 9, si parte in escursione all’Oasi naturalistica Su Monti. Alle 10 in piazza Funtanedda una passeggiata alla scoperta delle erbe spontanee. Chi resta in paese può fare tappa a Casa Accalai, dalle 10, che propone numerose attività: “Fare Arte con la natura”, “Fare il sapone naturale all’olio di lentisco”, “laboratorio sulla preparazione de sa pardula” e “L’arte di tingere con le piante”, tenuti da esperti del settore. A Casa Zedda invece dalle è attivo il Laboratorio di fotografia naturalistica: “il paesaggio, la macrofotografia, gli animali”. A seguire, il seminario “Come preparare sali aromatizzati alle erbe e fiori”. Anche nel pomeriggio Casa Accalai si anima, con i laboratori “Come preparare gli unguenti naturali” e “Ricette domestiche per decorazioni murali”. Non può mancare l'incontro musicale con sonorità dall’Irlanda e dalla Sardegna. Alle 17 Casa Accalai propone “La cucina dei colori” e “Dalla Natura all’Essenza”. A seguire, da Casa Accalai al Nuraghe San Pietro, Paesaggi sonori: dalla famiglia contadina al popolo nuragico. Si chiude in musica rock-blues-country alle ore 19 nel cortile della Chiesa Parrocchiale.

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