Evitare il ripetersi della terribile alluvione del 18 novembre 2013 quando l’uscita dagli argini del rio Malu mise sott’acqua la zona artigianale del paese e le case vicine al corso d’acqua. Così il Comune ha messo a disposizione circa 170mila per la pulizia dei canali che ricadono nel territorio di San Gavino come rimarca l’assessore all’Ambiente Libero Lai: «Abbiamo assunto come amministrazione un importante impegno economico come ogni anno per scongiurare il rischio di nuove alluvioni che potrebbero mettere in pericolo la vita delle persone e in ginocchio le aziende locali. Con questi fondi sarà fatta la pulizia dei canali come il rio Pardu, il rio Malu, il rio S’Arrideli, Bruncu Fenugu, rio Marianna Garau, rio Maria Maddalena, un tratto di rio Seddanus e altri ancora».

I tempi dell’intervento dovrebbero essere rapidi e la giunta è già al lavoro per questo: «Con una convenzione – aggiunge l’assessore Libero Lai - al consorzio di bonifica verrà erogata una prima parte delle somme. In seguito verranno coinvolte anche alcune imprese private. I lavori avranno inizio dalle zone maggiormente a rischio e quindi dalla zona artigianale Pip, piano insediamenti produttivi, e auspichiamo che l'avvio sia a brevissimo. Inoltre interverremo anche nel tratto del canale in prossimità del caseificio, parzialmente ostruito da arbusti. Con gli interventi fatti negli ultimi anni abbiamo contenuto, nonostante le forti piogge, il rischio da allagamento. La sicurezza dei nostri cittadini sarà sempre al primo posto».

Così il Comune vuole scongiurare il ripetersi di fenomeni atmosferici che già in passato hanno causato non pochi danni alle imprese e alle abitazioni private de cittadini: nel 2008 le piogge intense allagarono la parte più bassa di via Roma a ridosso della vecchia stazione ferroviaria.

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