«Cara Unione,

sono indignata per quello che sta succedendo qui in Sardegna. Questi ecomostri messi in ogni dove, messi o semplicemente progettati per essere collocati.

Io da continentale, ormai in terra sarda da tanti anni, vivo in campagna in mezzo alla natura. Dove sono fortuna perché vedo la Sardegna in tutte le sue stagioni.

E la cosa che davvero mi sconcerta è il futuro che mi troverò davanti (e spero di no) se continueranno così. Mi vedrò davanti casa un intero parco eolico.

In questi 9 anni ho visto solo campi di grano, campi di papaveri, campi di carciofi. Ho sempre sognato una casa in campagna. Volevo cambiare radicalmente la mia vita da ragazza di città. In mezzo alla natura e a tutta la flora e fauna sarda.

Ma quando mi sono vista un pezzo di uno delle pale eoliche dalla mia finestra, mi sono chiesta: «Ma davvero i sardi voglio questo? Ecco io vi lascio i miei scatti a parlare, che realizzo ogni giorno da casa. Fuori Samassi. Dove hanno anche distrutto la rotonda, per far passare le pale per Villacidro.
Popolo sardo difendete la vostra terra!
Purtroppo da non residente ancora, non posso firmare la petizione. Ma chi ama la propria terra fermi questo scempio».
Francesca da Samassi

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