Le guardie mediche un problema dovuto alla «cronica assenza di personale», su cui la Asl «nonostante l’impegno costante», in sostanza non può nulla. Nessun problema invece si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria, che «ha garantito un servizio efficiente e continuativo».

Così la Asl Medio Campidano risponde alla lettera con cui i sindaci del territorio hanno chiesto un incontro urgente alla Regione e ai vertici dell’azienda sanitaria per far fronte a «un’emergenza drammatica».

I primi cittadini nella lettera aperta denunciano la chiusura di diverse guardie mediche nei giorni delle festività natalizie, la carenza di medici di base a cui non riesce a far fronte il servizio degli Ascot e la congestione del pronto soccorso dell’ospedale di San Gavino, che non riesce a reggere il grande afflusso di pazienti dovuto a una mancanza di strutture che facciano “filtro”.

Dopo questa missiva il dg della Asl, Giorgio Carboni, ha convocato la conferenza socio-sanitaria territoriale per martedì 7 gennaio alle 11. Ma ha anche risposto alle rimostranze dei sindaci.

«Il problema delle guardie mediche è strettamente correlato alla cronica carenza generalizzata di personale sanitario, un problema che affligge, ormai da tempo, il tutto il sistema sanitario a livello regionale e nazionale. Per questo, nonostante l’impegno costante della Asl, in alcune occasioni, soprattutto durante i giorni festivi, possono verificarsi delle criticità legate alla disponibilità dei medici, perché la scelta di coprire i turni spetta ai singoli professionisti», ha spiegato.

Ha invece contestato del tutto i presunti disservizi al pronto soccorso del Nostra Signora di Bonaria: «Non si è verificato nessun problema, è stato garantito un servizio efficiente e continuativo, rispondendo prontamente a tutte le richieste di assistenza, grazie all’impegno e alla professionalità di tutto il personale sanitario. Tutti i turni sono stati coperti e le esigenze assistenziali dei pazienti sono state soddisfatte pienamente».

«Siamo consapevoli delle difficoltà che gli assistiti possono incontrare e di questo ci scusiamo – conclude il dirigente -. La nostra Asl, in collaborazione con le istituzioni locali e regionali, continuerà a lavorare senza sosta per trovare soluzioni efficaci e durature per ridurre al minimo il disagio per gli assistiti».

(Unioneonline/L)

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