Maria Atzeni uccisa a San Gavino, le liti e la richiesta di Tso respinta dalla vittima. Uras: «Mi ha aggredito e mi sono difeso»
Molto probabile una consulenza sul 43enne arrestato, che soffre di problemi psichici. La telefonata alla cugina per confessare l’omicidioLa casa del delitto
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«Mamma mi ha aggredito e mi sono difeso».
Così avrebbe detto in una telefonata alla cugina Simone Uras, il 43enne arrestato con l’accusa di aver ucciso la madre di 76 anni Maria Atzeni ieri sera a San Gavino.
Emerge dalla ricostruzione fatta dagli investigatori. Uras, che deve rispondere dell’accusa di omicidio volontario, avrebbe telefonato alla cugina subito dopo il delitto per dirle queste poche parole, prima di allontanarsi.
E proprio la cugina ha avvertito il fratello di Simone, che è andato in casa e ha trovato il corpo senza vita della mamma, allertando i soccorsi.
I carabinieri erano già intervenuti in quella casa per liti familiari, in un’occasione era stato anche chiesto un tso che è stato rifiutato dalla stessa madre di Uras.
Domani la pm di turno, Nicoletta Mari, affiderà al medico legale l’incarico per l’autopsia. Molto probabile che venga richiesta una consulenza su Uras, che soffre di problemi psichici.
(Unioneonline)