È morto dopo due giorni in ospedale Alessandro Sogus, il quarantaquattrenne gonnese che domenica ha avuto un incidente in moto. Lascia la moglie e due figli oltre «a un grande vuoto nel cuore di tutti».

«Era un uomo molto generoso e disponibile, per questo era ben voluto», hanno detto i familiari, chiusi nel loro dolore. Uno dei figli, ancora minorenne, ha voluto aggiungere qualcosa alle parole dei cognati e degli amici: «Era una persona dedita al lavoro e per questo, nonostante le difficoltà, la macelleria lavorava. È stato anche un padre meraviglioso».

Sogus è morto ieri mattina. Era in rianimazione da due giorni, dopo avere subito un intervento alla testa. Era stato portato domenica pomeriggio all’ospedale Brotzu di Cagliari in codice rosso, intubato, con l’elisoccorso dopo che i medici del 118 insieme a quelli dell’elisoccorso aveva provato a rianimarlo per più di un’ora. 

Alessandro Sogus (L'Unione Sarda)
Alessandro Sogus (L'Unione Sarda)
Alessandro Sogus (L'Unione Sarda)

Dramma sulla Statale

Domenica, intorno alle 16, Alessandro Sogus stava percorrendo la strada statale 4 tra Pabillonis e Gonnosfanadiga quando, a circa 500 metri dalla rotonda che permette di raggiungere Guspini e San Gavino Monreale, ha perso il controllo della moto che è finita in un campo. Il corpo del motociclista era a trenta metri di distanza. Nell’impatto Sogus ha riportato diverse ferite e battuto la testa. Sul posto erano arrivati i soccorsi chiamati da alcuni allevatori della zona.

Non è chiara la dinamica dell’incidente e le ipotesi da vagliare rimangono tante per i carabinieri di Gonnosfanadiga e Villacidro che si stanno occupando delle indagini. Sogus avrebbe potuto perdere il controllo della Honda 600 nera per tanti motivi e solo le indagini potranno fornire un quadro completo.

Il paese

Ieri dalla tarda mattina fino a dopo pranzo le voci in paese si rincorrevano. Sui social, post di saluto per Alessandro Sogus venivano scritti e cancellati di continuo. Tanti amici e parenti del macellaio hanno voluto che, prima di confermare la notizia del decesso, si aspettassero le sei ore dal momento in cui i medici hanno dichiarato la morte cerebrale.

Nel pomeriggio tanti si sono abbandonati a un ricordo sul titolare della macelleria di via Porru Bonelli. Un lutto collettivo, per Gonnosfanadiga. Qualcuno ha ricordato delle lunghe chiacchierate sul basket, qualcun altro la passione per le bmx e qualche amico ha sorriso nostalgico raccontando di come parlasse con trasporto della politica.

Johanne Cesarano

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