“Contenuto offensivo”: con questa motivazione Facebook ha bloccato il profilo privato di un utente per aver pubblicato il seguente stato: “Polvere sei e polvere ritornerai. Firmato Pablo Escobar”.

L’uomo, scrittore di aforismi sanlurese, non ci sta e denuncia una forma di censura che non riconosce l’ironia: «Leggo cose ben peggiori sui social, bestemmie e forme di intolleranza verso il prossimo eppure non mi sembra che queste persone vengano bloccate – commenta Marcello Atzeni – La mia era ironia pura, nessuna offesa verso nessuno, questa censura è incomprensibile, si rischia di non poter più scrivere nulla».

La frase evangelica accostata al nome di un trafficante di droga non è piaciuta a Facebook che ha preso provvedimenti: profilo personale bloccato per ventiquattro ore, nessuna possibilità di scrivere nei gruppi per due giorni e divieto di pubblicare video o fare sponsorizzazioni per un mese. 

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