Maghi e cartomanti: in Sardegna un giro d’affari (in nero) da 88 milioni l’anno
Secondo l'Osservatorio antiplagio almeno 165mila persone nell’Isola sono “dipendenti” dai consulti di sedicenti occultistiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
88 milioni di euro: è l’esorbitante cifra che i sardi spendono ogni anno per consultare maghi, veggenti e cartomanti.
La stima è dell’Osservatorio Antiplagio fondato da Giovanni Panunzio che a dieci anni dal suo ultimo report sull'universo dell'occulto e i suoi operatori, rivela i dati allarmanti che riguardano l’Isola.
«I sardi sborsano 88 milioni all'anno per farsi predire il futuro, per chiedere soluzioni a sofferenze d'amore, problemi familiari e di salute, conflitti lavorativi o drammi esistenziali - sottolineano dall'Osservatorio -. Otto milioni di euro li spendono direttamente negli studi dei maghi e oltre 80 nei consulti online o telefonici». Secondo lo studio, nel 98% dei casi i soldi vengono incassati in nero da maghi e cartomanti.
Il Rapporto completo del 2024 dal titolo “Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze” sarà presentato venerdì 17 maggio a Torino.
Secondo il report in Sardegna sono 165mila i clienti degli operatori dell'occulto. Questi ultimi sarebbero almeno 2.200, di cui 200 ricevono le persone in studio e 2.000 operano a distanza da tutta Italia.
A conti fatti, la spesa media di ogni sardo coinvolto è di circa 500 euro all'anno. «Inoltre anche in Sardegna, purtroppo, la dipendenza dagli occultisti va a braccetto con altri devastanti fenomeni», sottolinea ancora l’Osservatorio. Infatti «i sardi dipendenti dalle pratiche magiche e dalla superstizione lo sono pure, per loro stessa ammissione, da alcolici (31%), allucinogeni (15%), ludopatie (42%), pornografia online (30%), social (65%)».
«Uno spaccato che dovrebbe far seriamente e con urgenza riflettere i nostri governanti - conclude Giovanni Panunzio - affinché si adottino concretamente tutele nei confronti dei più deboli e invisibili che cadono nelle subdole reti degli occultisti».
(Unioneonline)