La Sardegna è la regione dove gli anziani si vaccinano meno contro l'influenza. Nell’Isola, la copertura vaccinale antinfluenzale degli over 65 sardi arriva a malapena al 37,3% contro il 56,7% della media nazionale.

È quanto emerge dall'analisi dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, che ha esaminato i dati rilasciati dal Ministero della Salute per il 2022-2023.

La classifica è aperta dall'Umbria con il 68,7%, seguita dalla Basilicata con il 66,3%. All'ultimo posto, come detto, l'Isola preceduta dalla Provincia Autonoma di Bolzano con il 38,7%.

I dati dicono anche come si sottoponga al vaccino contro l'influenza solo il 20,2% del totale della popolazione italiana. «Le persone anziane e quelle fragili devono vaccinarsi, devono farlo per la loro sicurezza ma anche per la tutela di tutta la popolazione» afferma Giovanni Antonio Mellino, presidente in Sardegna e vicepresidente nazionale di Anap, l'Associazione nazionale degli anziani e pensionati di Confartigianato. «Con la crisi della sanità sarda, per una influenza, non è più tollerabile congestionare gli ambulatori, impegnare i medici di base e bloccare i pronto soccorso oltre che impegnare i familiari».

«Dopo le controversie sui vaccini Covid - ha aggiunto Mellino - c'è riluttanza verso la vaccinazione; ora è necessario rassicurare la popolazione riguardo alla sicurezza di questi vaccini, anche perché eventuali reazioni avverse sono ben note e gestibili. La 'semplice' influenza non è così banale come pensano in tanti e sono ancora troppe le persone che sono state ricoverate in terapia intensiva e troppi ancora i decessi: dobbiamo evitare questi epiloghi gravissimi».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata